I Ravioloni di Nonna Francesca

PER IL RIPIENO:
600 gr di ricotta, 2 uova, 750 gr di spinaci surgelati, 1 mazzetto di maggiorana tritata, ma siccome non ne ho trovato ho usato quella secca, non è la stessa cosa però, 1 grattata di noce moscata e 4 cucchiai circa di parmigiano grattugiato
PER LA SFOGLIA:
300 gr di farina 00, 300 gr di farina di semola di grano duro, 3 uova, 2 cucchiai d'olio e.v.o., qualche cucchiaiata d'acqua all'occorrenza per far risultare un impasto morbido e liscio
Ho preparato la classica sfoglia con tutti gli ingredienti e l'ho lasciata riposare mentre preparavo il ripieno.
Ho bollito gli spinaci per 7 min. in acqua salata, li ho fatti raffreddare, per poi sminuzzarli con la mezzaluna, li ho mischiati alla ricotta, con le uova, parmigiano, noce moscata, maggiorana ed un po' di sale facendo amalgamare bene tutti gli ingredienti. Ho poi tirato la sfoglia con la macchina per la pasta imperia, dal primo buco al penultimo; la sfoglia deve essere sottile, mentre il ripieno piuttosto consistente, io mi aiuti con 2 cucchiaini, con uno prendo il ripieno, mentre con l'altro l'appoggio sulla parte bassa della sfoglia, piego la parte alta della sfoglia sul ripieno, facendo attenzione a chiudere un lato per volta con le dita, in modo da far rimanere meno aria possibile dentro; se tirando la sfoglia dovesse rimanere un po' più stretta uso 2 sfoglie anzichè una, l'ultimo passaggio è quello di premere con il dito, formando sul raviolo una piccola fossetta. I ravioli devono essere piuttosto grandi e per farli asciugare sulla tovaglia invece della farina usavamo il semolino. Questi ravioloni si possono condire con un sugo molto semplice, fatto con un leggero soffritto di sapori misti, carota, sedano e cipolla, conserva di pomodoro fresco fatto in casa ed 2 foglie di basilico fresco aggiunto all'ultimo momento.
  ....Questi sono i ravioli che mia nonna Franca amava preparare nei giorni di festa,  ci alzavamo la mattina presto per farli, di solito a Natale quando "radunava" tutti i figli, generi, nuore e nipoti...a dire il vero a quei tempi non apprezzavamo esageratamente, si mangiava troppo, a volte nascevano battibecchi per scemate e dal pranzo si finiva alla cena con l'intermezzo della tombola...Mia nonna è sempre stata una tipa tosta, e a dirla tutta mi ha pure cresciuta, non era facile andare d'accordo con lei, ma con gli estranei riusciva sempre ad avere la battuta e la risata pronta, risultando a tutti una persona molto simpatica e di compagnia...
Anche oggi, che sono passati 6 anni da quando lei non c'è più, è rimasta la "tradizione" di radunarsi almeno per la Vigilia di Natale...tutto tranne la tombola naturalmente...e così ieri presa da una piccola nota di nostalgia ho voluto prepararli per noi anche se siamo solo a febbraio!!!